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"L'immagine riflessa in uno specchio assume contorni diversi in base all'angolazione con cui la si guarda e assorbe l'esperienza dell'osservatore suscitando in esso emozioni uniche, personali e insostituibili. Così "Il volto nello specchio" di Lucia Kadigia Abate e "Oscuri riflessi" di Celeste Bruno, sono due romanzi che vivono la medesima storia con una diversa percezione sensoriale che trascina il lettore in un turbine di esaltazioni, passando dal fascino misterioso della Roma barocca sino a giungere all'efficiente Milano moderna. L'impalpabilità del sogno che permea il primo romanzo, cede alla passione reale e sanguigna del secondo, in cui nulla è incompiuto e invissuto ma entrambi gli aspetti si amalgamano convergendo nello specchio in cui si riflettono personaggi moderni e le ombre di essenze del passato che rifiutano l'oblio, tentando disperatamente di riconquistare la vita." (Antonella Sabina De Meo)
